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SOLO L’AMORE CREA
1922 Il 2 gennaio il Vicario della diocesi di Roma, cardinal Pompilj, approva la Milizia dell’Immacolata. A gennaio esce a Cracovia il primo numero dell’organo della M.I. Il 19 ottobre lascia Cracovia e passa da Varsavia prima di andare a Grodno. La redazione del RN viene trasferita da Cracovia a Grodno. Il 20 ottobre arriva a Grodno per pubblicarvi il Rycerz Niepokalanej. Il 27 novembre va a Cracovia per l’acquisto della prima macchina tipografica. A dicembre il numero di gennaio 1923 del RN (Rycerz Niepokalanej) viene stampato con una macchina tipografica propria, azionata a mano. 1923 Il 29 marzo si reca per la prima volta al santuario mariano d’Ostra Brama a Wilno. 1924 Dal 16 al 22 agosto, va a Varsavia e a Czestochowa e poi a Cracovia per il Capitolo provinciale. Da Novembre a dicembre viene stampato il primo calendario-almanacco del RN Rycerz Niepokalanej per l’anno 1925 con tiratura di 12.000 copie. 1925 A dicembre, Suo fratello, Padre Alfonso, lo raggiunge a Grodno. 1926 Il 28 agosto, durante il primo Congresso dei Cattolici polacchi a Varsavia (2830 VIII) Padre Massimiliano parla sulla vocazione e la responsabilità del giornalista. Il raduno, tra l’altro, auspica la pubblicazione di un quotidiano cattolico. Il 18 settembre Padre Massimiliano deve recarsi nuovamente a Zakopane per curare la tubercolosi, dove resta per circa 7 mesi. Il 20 novembre il Pontefice Pio XI invia la propria benedizione al RN Rycerz, Niepokalanej in occasione del quinto anniversario della sua fondazione.
1928 Il 21 luglio il noviziato per i religiosi fratelli viene trasferito da Leopoli a Niepokalanòw. 1929 Il 20 giugno Padre Girolamo Biasi, cofondatore della M.I., muore a 31 anni di tubercolosi. Il 19 settembre apertura del seminario missionario minore a Niepokalanòw. 1930 Dal 14 gennaio al 5 febbraio Padre Massimiliano, allo scopo di preparare la fondazione di una missione in Estremo Oriente, intraprende un pellegrinaggio in Europa. Il 26 febbraio i primi missionari (p. Massimiliano, fr. Zeno Zebrowski, fr. Ilario Wúysakowlski, fr. Severino Dagis, fr. Sigismondo Krol) partono da Niepokalanòw per l’estremo oriente. Il tragitto: in treno da Varsavia passa per Vienna, Padova e Roma. Il 7 marzo, si imbarcano con la nave “Angers” da Marsiglia per Port-Said, Gibuti, Colombo, Singapore, Saigon, Hong-Kong, Shanghai, dove p. Massimiliano si trattiene 12 giorni. Fr. Severino e fr. Sigismondo rimangono a Shanghai in attesa di fondare una rivista mariana in lingua cinese. Dopo una sosta, p. Massimiliano prosegue il viaggio per Nagasaki. Il 24 aprile, Padre Massimiliano, fr. Zeno e fr. Ilario giungono a Nagasaki. Il Vescovo del luogo, mons. Gennaro Hayasaka, accoglie benevolmente i missionari e permette la pubblicazione di una rivista mariana in lingua giapponese. P. Massimiliano si impegna nell’insegnamento della filosofia nel seminario diocesano. I missionari prendono in affitto un’abitazione nei pressi alla cattedrale. Il 24 maggio, A Nagasaki viene pubblicato il primo numero del Mugenzai no Seibo no Kishi, stampato nella tiratura di 10.000 copie. Dal 12 giugno al 3 luglio, Padre Massimiliano si reca, via Siberia, (prendendo la transiberiana) in Polonia per partecipare al Capitolo Provinciale a Leopoli (21-24 VII). Il 24 luglio, Il Capitolo Provinciale conferma p. Massimiliano nella carica di superiore della missione giapponese e nomina suo fratello, p. Alfonso Kolbe, Guardiano di Niepokalanòw. Il 15 ottobre, rescritto della Congregazione dei Religiosi per l’erezione canonica di una Città dell’Immacolata a Nagasaki. Il 3 dicembre, muore, a Varsavia nell’ospedale di via Koszykowa, p. Alfonso Kolbe, superiore di Niepokalanòw. Gli succede p. Floriano Koziura. Il 7 dicembre, apprende la notizia della morte di suo fratello, P. Alfonso, avvenuta in modo brutale.
1931 Il 16 maggio, la sede editoriale de Kishi viene trasferita dalla casa affittata nel quartiere Oura di Nagasaki, nei pressi della cattedrale di Nagasaki, al sobborgo di Hongochi, alle falde del monte Hikosan. In questo luogo i missionari polacchi edificano un convento, che prende il nome di “Mugenzai no Sono” (Giardino dell’Immacolata). 1932 L’11 febbraio, esce per la prima volta a Padova la rivista mensile “Il Cavaliere dell’Immacolata”. Il 26 marzo, Padre Massimiliano e i suoi confratelli pronunciano il quarto voto con il quale si impegnano ad essere disposti a tutto per l’Immacolata, anche ad essere inviati nelle missioni più difficili. 1933 A maggio, esce per la prima volta il Rycerzyk Niepokalanej – mensile per bambini – che cinque anni più tardi avrà una tiratura di 165.000 copie. Dal 31 giugno al 4 ottobre, Padre Massimiliano torna in Giappone imbarcandosi a Venezia sulla nave “Conte Rosso”. Lo accompagna p. Cornelio Czupryk, nuovo superiore di Mugenzai no Sono. Il 14 agosto, Il Nunzio apostolico in Polonia, mons. Francesco Marmaggi, battezza ad Otwock il Ministro plenipotenziario giapponese Francesco Kawai, che era stato preparato da p. Massimiliano. Il 4 ottobre, arriva a Nagasaki. 1934 Il 24 gennaio, l’arcivescovo di Tokyo fa visita a Padre Massimiliano. 1935 Il 27 maggio appare per la prima volta a Niepokalanów un quotidiano, il Maly Dziennik. Nel 1939 il quotidiano supererà il traguardo di 135.000 copie nei giorni lavorativi, e 250.000 la domenica. 1936 Il 16 aprile – Si apre il seminario minore a Mugenzai no Sono. Dal 23 maggio al 23 giugno 1936, Padre Kolbe lascia (definitivamente) il Giappone e viaggia in nave fino a Genova, passando per Manila. Prosegue, quindi, in treno fino in Polonia. Il 23 giugno 1936, Kolbe ritorna a Niepokalanów. Il 1 ottobre, il Ministro Generale dell’Ordine, p. Beda Hess, su richiesta del Capitolo Provinciale (VII 1936), nomina p. Massimiliano “definitore perpetuo” della Provincia religiosa polacca. L’8 dicembre, per iniziativa del padre Massimiliano, l’Ordine dei Frati Minori Conventuali si consacra all’Immacolata.
1937 Il 10 gennaio, ad alcuni confratelli confida che gli è stato promesso il paradiso. A metà febbraio, Padre Massimiliano si reca in Italia (Roma, Piglio, Assisi, Padova) il viaggio durerà meno di un mese per riorganizzare la M.I. e prendere parte alle riunioni e ai festeggiamenti per il ventennio di esistenza del movimento mariano. L’8 dicembre, parla alla Radio-Varsavia in occasione del decimo anniversario della fondazione di Niepokalanòw. Inoltre inizio ad un piano quinquennale per rendere più efficiente l’azione della M.I. in Polonia. 1938 Il 2 febbraio, parla nuovamente alla Radio- Varsavia sul tema: Niepokalanòw nello scorso anno. A febbraio, esce per la prima volta la rivista trimestrale Miles Immaculatae, mentre il Rycerz Niepokalanej continua a progredire: partito da 5.000 copie nel 1922, nel 1928 supera le 100.000 copie, arriva a 500.000 nel 1932 ed a 1.000.000 nel 1938. Dal 6 al 10 marzo, va a Berlino e a Lipsia. Il 6 agosto, primo pellegrinaggio della comunità di Niepokalanów a Czestochowa. L’8 dicembre, a Niepokalanòw si effettua la prima prova di trasmissione della nuova stazione radio emittente SP 3 RN (Stazione Polacca 3 Radio Niepokalanòw). P. Massimiliano apre la trasmissione con un discorso. 1939 Il 23 agosto, la Provincia religiosa polacca dei Frati Minori Conventuali viene divisa in due Province: la prima, di S. Antonio di Padova e del B. Giacomo da Strepa, con sede a Cracovia: l’altra, dell’Immacolata Concezione della B.V. Maria; con sede a Varsavia. Niepokalanòw è aggregata alla Provincia dell’Immacolata. L’8 dicembre, P. Massimiliano apre con un discorso la prima trasmissione dell’emittente radio di Niepokalanów SP3RN (Stazione Polacca 3 Radio Niepokalanòw). Dal 23 al 26 maggio, Padre Massimiliano si reca in Lettonia per prender visione del terreno offerto da Giuseppe Linkiewicz in località Romanowka, per fondare una Niepokalanòw in Lettonia. 25 agosto, P. Massimiliano viene confermato Guardiano di Niepokalanòw, dal Capitolo provinciale di Cracovia svoltosi nei giorni 23-25 VIII viene confermato Guardiano di Niepokalanów. A settembre, ;a comunità di Niepokalanów conta più di 750 membri: 609 frati, 13 sacerdoti, 15 chierici-novizi e 120 seminaristi. Il 1 settembre, l’armata tedesca invade la Polonia, segnando l’inizio della seconda guerra mondiale. Il 5 settembre, per ordine dei superiori, la maggior parte dei frati di Niepokalanów si disperde, ma P. Massimiliano resta con una cinquantina di religiosi. Il 27 luglio, P. Massimiliano partecipa al raduno dei rappresentanti della stampa nella sede della Presidenza del Consiglio dei Ministri a Varsavia. Il 17 settembre, dopo i bombardamenti dei giorni precedenti, le truppe tedesche occupano Niepokalanów e saccheggiano tutto fuorché il materiale della tipografìa, sul quale vengono apposti i sigilli. Il 19 settembre, P. Massimiliano viene arrestato assieme ad altri 35 frati. Viene tratto in arresto dalle truppe tedesche con p. Pio Bartosik, il chierico giapponese fr. Lodovico Kim e 35 fratelli. Rimangono prigionieri nei campi di concentramento di Lamsdorf (Lambinowice) dal 21 IX, di Amtitz (Gabice) dal 24 IX e di Ostrzeszow dal 9 XI. L’8 dicembre, P. Massimiliano e i suoi confratelli vengono messi in libertà ad Ostrzeszow.
1940 Niepokalanów accoglie a migliaia gli espulsi dalla Polonia occidentale, fra i quali molti ebrei. Il 20 novembre, le autorità tedesche, su richiesta di p. Massimiliano, danno il permesso di stampare un solo numero de RN (dicembre 1940-gennaio 1941) esclusivamente per la zona di Varsavia, nella tiratura di 120.000 copie. 1941 Il 17 febbraio, P. Massimiliano viene arrestato per la seconda volta e portato nella prigione di Pawiak di Varsavia con altri quattro Padri, tra i quali P. Pius Bartosik e P. Antonin Bajewski che saranno proclamati beati il 13 giugno 1999 e Giustino Nazim, Urbano Cieolak. Il 28 maggio, dalla prigione di Pawiak, P. Massimiliano giunge, con un treno carico di prigionieri, al campo di concentramento di Oswiecim (Auschwitz) ove gli viene assegnato il numero di matricola 16670. Il 28 luglio e il 1 agosto, il direttore del campo di concentramento di Oswiecim, Fritsch, come rappresaglia per l’evasione di un detenuto dal blocco 14 A, al quale apparteneva p. Massimiliano, sceglie 10 detenuti condannandoli alla morte di fame. P. Massimiliano esprime la volontà di sostituire un padre di famiglia, (Francesco Gajowniczek). Fritsch acconsente. I condannati vengono chiusi nel bunker sotterraneo del blocco 13. Il 14 agosto, P. Massimiliano viene ucciso con “una iniezione endovenosa di fenolo al braccio sinistro”. Il 15 agosto, la salma di P. Massimiliano viene bruciata in uno dei forni crematori del campo di concentramento di Oswi.